NOVITA’

E’ in distribuzione:

– ‘Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica’ vol. n. 67-68 (2021-2022) [2023]

Norme Redazionali delle edizioni dell’Istituto

             


VENDITA ECCEZIONALE EDIZIONI IIN

Questo Istituto si trova nella necessità di alleggerire il magazino di deposito delle sue edizioni.

In via eccezionale propone quindi agli studiosi e alle istituzioni pubbliche l’acquisto al 50% del prezzo di copertina dei volumi sttoindicati:

Atti dei Convegni del Centro Internazionale di Studi Numismatici di Napoli,

nn. I – VI; VIII – XIII

Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica,

nn. 4 (1957) – 51 (2004-2006)

Studi e Materiali,

nn. 1 (1988), 3 (1993) – 15 (2013)

I titoli dei singoli volumi componenti le collane, così come il sommario di ciascun numero degli Annali, sono indicati nel sito: www.istitutoitalianonumismatica/pubblicazioni

Su tutti gli altri titoli disponibili è offerto lo sconto del 30%:

Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica,

nn. 52 (2006) – 61 (2015)

Studi e Materiali,

nn. 16 (2013) – 19 (2018)

Le spese di spedizione sono a carico dell’acquirente.

Con l’ordine si prega di trasmettere i dati necessari all’emissione della fattura.


This Institute is in the need to lighten the warehouse of its editions. Exceptionally, therefore, it proposes to scholars and public institutions the purchase of the cover price of the following volumes at 50%:

Atti dei Convegni del Centro Internazionale di Studi Numismatici di Napoli,

nn. I – VI; VIII – XIII

Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica,

nn. 4 (1957) – 51 (2004-2006)

Studi e Materiali,

nn. 1 (1988), 3 (1993) – 15 (2013)

The titles of the individual volumes making up the editorial series, as well as the summary of each issue of the Annali, are indicated on the website: www.istitutoitalianonumismatica/pubblicazioni

A 30% discount is offered on all other available titles:

Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica,

nn. 52 (2006) – 61 (2015)

Studi e Materiali,

nn. 16 (2013) – 19 (2018)

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Questo lavoro fa parte della collana dedicata dall’Istituto Italiano di Numismatica alla pubblicazione

delle medaglie appartenenti alla Collezione Mazzoccolo, e di cui costituisce il secondo volume.

ULTIMO VOLUME PUBBLICATO E IN DISTRIBUZIONE della serie “Studi e Materiali”

€ 50,00

La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura.


Questo lavoro fa parte della collana dedicata dall’Istituto Italiano di Numismatica alla pubblicazione

delle medaglie appartenenti alla Collezione Mazzoccolo, e di cui costituisce il primo volume.

Volume pubblicato con il contributo finanziario del Ministero dei Beni e delle Atività Culturali

e del Turismo – Direzione Generale Biblioteche, Istituti Culturali e Diritto d’Autore.

€ 50,00


Questo lavoro fa parte della collana dedicata dall’Istituto Italiano di Numismatica alla pubblicazione

dei reperti monetali da Pompei, e di cui costituisce il quarto volume.

Volume pubblicato con il contributo finanziario del Min. BBAACC, Direzione Generale Patrimonio Librario,

Istituti Culturali e Diritto d’Autore.     

€  90,00


€  60,00                                                                                     


Questo lavoro fa parte della collana dedicata dall’Istituto Italiano di Numismatica alla pubblicazione

dei reperti monetali da Pompei, e di cui costituisce il terzo volume.

Volume pubblicato con il contributo finanziario del Min. BBAACC, Direzione Generale Patrimonio Librario,

Istituti Culturali e Diritto d’Autore.                                              

€  60,00


€ 50,00

“La frequentazione ormai più che quarantennale con i temi e la problematica della media repubblica mi aveva posto da tempo davanti alla necessità di affrontare un tema, la moneta, ineludibile per chiunque voglia occuparsi di questo periodo”. Così Filippo Coarelli motiva e presenta il suo impegnativo lavoro su un tema, le fasi iniziali della moneta a Roma, a lungo dibattuto e variamente interpretato, e ancora oggi non del tutto chiarito. Le informazioni offerte dalle singole fonti – storiografiche, letterarie, antiquarie, numismatiche, archeologiche – sono rilette singolarmente nel loro significato più proprio, e ricollocate ciascuna al suo posto in un quadro complessivo assai convincente. Esso riguarda tutte le serie iniziali della monetazione, dalle romano-campane, al quadrigato, dall’”oro del giuramento”, all’asse, al vittoriano, al denario. Scritto con lo stile chiaro e diretto proprio di questo studioso, il libro è di piacevole ed appassionante lettura


TRA   I    VOLUMI    PUBBLICATI  SI   SEGNALANO:  -M. Taliercio Mensitieri cur ., Pompei. Rinvenimenti monetali nella Regio IX , Roma 2005   (Studi e Materiali 11)   -F. De Romanis, S. Sorda curr., Dal Denarius al Dinar: l’Oriente e la moneta romana.   Atti dell’incontro di studio, Roma 2004 (Roma 2006)   (Studi e Materiali 12)-M.E. Alberti, E. Ascalone, L. Peyronel curr., Weights in Context. Bronze Age Weighing Systems of Eastern Mediterranean. Chronology, Typology, Material and Archaeological Contexts.   Atti dell’incontro di studio, Roma 2004 (Roma 2006)  (Studi e Materiali 13)- Presenza e circolazione della moneta in area vesuviana. Atti del XIII Convegno, Napoli 2003 (2007)-R. Cantilena, Pompei. Rinvenimenti monetali nella Regio VI, Roma 2008   (Studi e Materiali 14)- F. Coarelli, Argentum Signatum. Le origini della moneta d’argento a Roma, Roma 2013  (Studi e Materiali 15)- T. Giove, Pompei. Rinvenimenti monetali nella Regio I, Roma 2013(Studi e Materiali 16)-N. Parise, Monete greche d’Italia meridionale, Roma 2014   (Studi e Materiali 17)- R. Vitale, Pompei. Rinvenimenti monetali nella Regio VII, Roma 2015  (Studi e Materiali 18)- B. Bacchelli, Collezione Mazzoccolo. Medaglie di Casa Savoia – La “Storia Melallica” e le Cartoline Postaliconnesse, Roma 2018 (Studi e Materiali 19)- F. Francescangeli, Collezione Mazzoccolo. Medaglie Papali – Da Urbano I (222-230) a Alessandro VII (1655-1677), Roma 2021 (Studi e Materiali 20)  –Annali 65-Annali 66 I    VOLUMI   DI    PROSSIMA       PUBBLICAZIONE: –Annali 67 I    VOLUMI    IN    CORSO   DI    STAMPA: -L. Breglia, Scritti scelti  (Studi e Materiali 21)    Vedi anche la voce PUBBLICAZIONI per l’elenco generale delle opere pubblicate. Per le più recenti tra esse è disponibile inoltre, in fondo alla stessa voce, il sommario di ciascuna.


Gli studiosi italiani di numismatica si sono riuniti il 1° luglio 2005 presso l’Istituto Italiano di Numismatica, ente pubblico che ha, tra le altre, funzioni di coordinamento tra i numismatici delle Soprintendenze, delle Università e degli enti locali, ed hanno espresso il documento che segue.

Legge 25 giugno 2005, n.109

Documento  

Gli studiosi italiani di numismatica, presa visione della Legge 25 giugno 2005, n.109, che all’art. 2- decies modifica il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.L. 22 gennaio 2004, n.41) relativamente ai beni numismatici, esprimono il loro totale dissenso nei confronti di detto art. 2- decies , che giudicano fortemente pregiudizievole per il futuro degli studi storici ed archeologici, e in contrasto con il dettato costituzionale che impegna lo Stato alla tutela del patrimonio culturale comune della Nazione. Di fatto l’art. 2- decies citato, introducendo una distinzione tra monete antiche di pregio e monete seriali, ed escludendo queste ultime dall’obbligo di tutela, ignora che la moneta è di per sé un prodotto seriale, e che le sue potenzialità come fonte storica prescindono dalla sua unicità o rarità. Al contrario è proprio la conoscenza di un numero elevato di repliche che consente di ricostruire dati quantitativi sulla entità della produzione delle zecche, e quindi di riconoscere fenomeni storici, economici e finanziari del mondo antico. Va inoltre rilevato che la moneta non ha importanza soltanto per sé, ma, come ogni altro reperto archeologico, assume valore in rapporto al contesto da cui proviene. In ogni caso anche una singola moneta non di pregio, rinvenuta occasionalmente o parte di collezione, e priva di dati di provenienza, è in grado di fornire informazioni storiche, se letta da uno specialista, l’unico competente a valutarne l’importanza scientifica. Pare quindi assolutamente improprio introdurre norme di tutela che considerano un bene archeologico, quale è la moneta antica, soltanto in rapporto al suo valore venale. D’altro canto l’esclusione di “ogni obbligo di notificazione alle competenti autorità”, impedisce qualsiasi controllo sui materiali ritrovati, favorendo per tale via il commercio delle monete antiche illegalmente acquisite, e incentivando gli scavi clandestini. Appare infine assai singolare che il giudizio sulla “ripetitività” delle monete – e quello sul diritto all’esenzione dagli obblighi di denuncia e di notificazione – sia affidato allo stesso detentore delle monete, e non – come in ogni giudizio avviene – ad un organo competente e responsabile, come il Ministero per i beni culturali. Per tutti questi motivi si riprova il disposto dalla Legge n.109, e si esprime il rammarico per il mancato coinvolgimento nella elaborazione del testo di legge dell’Istituto Italiano di Numismatica e degli specialisti numismatici che vi fanno capo. Questi si dichiarano comunque disponibili a prestare la propria collaborazione per la indispensabile revisione dell’articolo riguardante i beni numismatici.

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha emanato un nuovo Decreto-Legge (n.164 del 17 agosto 2005): “Disposizioni urgenti in materia di attività cinematografica”) che all’art.4 ritorna sulle disposizioni della precedente decretazione, e le modifica.          In particolare al comma 1, numero 3, lettera b abroga il precedente art.2-decies. Al comma 2 però ne reintroduce i concetti decretando una modifica al “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”. Esso infatti recita testualmente: “All’……articolo 10 [del “Codice”], comma 4, lettera b, dopo le parole: “le cose di interesse numismatico” sono aggiunte le seguenti: “la cui produzione, in rapporto all’epoca, alle tecniche e ai materiali, non sia caratterizzata da serialità o ripetitività”.       Quindi è bensì vero che l’accertamento della tutelabilità delle monete è ora attribuito agli organi competenti del Ministero; ma tutelabili rimangono solo le monete giudicate non seriali o ripetitive, sulla base di caratteristiche non meglio definite, di materia, tecnica ed epoca.       Speriamo che nel passaggio alle Camere per la conversione in legge, il decreto riceva i necessari miglioramenti.

30 agosto 2005